LABTER-CREA
Prima Fase
dal 1996 al 31 agosto 2014

Risultato di un ACCORDO TRA ENTI
ASPETTI ISTITUZIONALI
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Indice
ENTI FONDATORI
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Provincia di Mantova |
Labter-Crea
è stato istituito nel 1996 con un Accordo tra PROVINCIA di MANTOVA, COMUNE
di MANTOVA, PROVVEDITORATO STUDI e ITIS "Fermi", la scuola che lo ospita
Tramite Regione Lombardia, nel 1996 LABTER-CREA è entrato a far parte
della Rete Nazionale dei Laboratori
Territoriali LABNET, del Ministero dell'Ambiente
Nel
1997, con una Convenzione è stato formalizzato il rapporto con Regione
Lombardia
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Comune di Mantova |
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Provveditorato agli Studi di
Mantova |
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ITIS
Fermi
Mantova |
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Regione Lombardia |
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Ministero dell’Ambiente |
Testo dell'Accordo
Provveditorato agli Studi/Provincia/Comune/ITIS E. Fermi
Mantova
ACCORDO PER L'ISTITUZIONE DEL LABORATORIO TERRITORIALE - CREA
Indice del testo
PREMESSO
- che, grazie all'attività ventennale del Water Analysis Project (WAP) prima e del Progetto Mincio Poi, nella provincia di Mantova si è creata una rete di scuole interagenti tra loro, con gli enti locali e con la comunità nazionale e internazionale per la diffusione dell'educazione ambientale, in grado di erogare alcuni servizi tipici dei CREA e dei Laboratori territoriali (LABTER);
- che tra il Ministero dell'ambiente e il Ministero della Pubblica istruzione è intercorso un accordo per il coordinamento delle iniziative di educazione ambientale (Accordo di Programma 3/1/1995);
- che l'istituzione di Centri di riferimento per l'educazione ambientale CREA è raccomandata dalla UE e prevista dal Ministero dell'Ambiente;
- che la Regione Lombardia sta sperimentando l'istituzione di centri regionali di riferimento per l'educazione ambientale (CREA);
- che il Ministero dell'Ambiente sta attivando una rete di Laboratori Territoriali per l'educazione ambientale (LABNET), contraddistinti dall'uso intensivo delle tecnologie informatiche, ma con obiettivi e caratteristiche coincidenti con quelle dei CREA;
RITENUTO
Che per promuovere sensibilità,
consapevolezza e comportamenti ecologici nella popolazione è opportuna
l'istituzione di un laboratorio territoriale per l'educazione ambientale, che
attivi forme di cooperazione e interazione tra mondo scolastico, istituzioni e
cittadinanza e consenta scambi informativi mediante l'uso delle nuove
tecnologie,
TUTTO CIO' PREMESSO FRA:
- IL PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI
MANTOVA (cod. Fiscale n. ) nella persona del provveditore, nato a ……….il ……..
- LA PROVINCIA DI MANTOVA (cod.
fiscale n….) nella persona del suo Presidente pro tempore Davide Boni, nato a
Milano il ……., autorizzato alla sottoscrizione del presente accordo con
delibera del Consiglio Provinciale n. .. del…..
- IL COMUNE DI MANTOVA (cod. fiscale
n.…) nella persona del suo Sindaco pro tempore, Chiara Pinfari, nata a ….., il
………., autorizzato alla sottoscrizione del presente accordo con delibera del
Consiglio Comunale n. .. del…..;
- L'ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
STATALE "E. Fermi" DI MANTOVA (cod. fiscale n…..) nella persona del suo
Preside pro tempore, Riccardo Freddi, autorizzato alla sottoscrizione con
delibera del Consiglio di Istituto n.. ….. del …….;
- Si concluse il seguente accordo:
ART. 1 OGGETTO DELL'ACCORDO
Il presente accordo viene concluso ai
sensi dell'art. 15 L. n. 241 del 7/8/1990, tra la Provincia di Mantova, il
Comune di Mantova, il Provveditorato agli Studi di Mantova e l'ITIS "E. Fermi"
per istituire il Laboratorio Territoriale /CREA (di seguito indicato come
LABTER), quale naturale evoluzione della pluriennale qualificata attività di
educazione ambientale sviluppata nell'ambito del Progetto Mincio.
Tale laboratorio costituirà un servizio
per l'educazione ambientale senza scopo di lucro, a vantaggio delle istituzioni
scolastiche, formative ed universitarie provinciali, finalizzato a garantire
l'ampliamento delle opportunità di sviluppo e di raccordo in campo nazionale e
internazionale sulla base dell'esperienza acquisita dal Progetto Mincio, tramite
attività di sensibilizzazione, informazione, divulgazione, ricerca consulenza,
documentazione, organizzazione di esperienze, dibattiti, convegni e corsi di
formazione.
Pertanto le attività previste
all'interno del LABTER sono:
- aggiornamento e formazione per
operatori e docenti;
- produzione di materiale di carattere
pedagogico didattico;
- scambi di informazioni operative tra
scuola e mondo esterno (in particolare EELL) su problemi connessi con il
controllo ambientale;
- cooperazione diretta e indiretta tra
scuole di ogni ordine e grado a livello provinciale, regionale, nazionale,
europeo, mondiale con l'ausilio di reti telematiche di comunicazione;
- scambio di esperienze, stage di
lavoro e gemellaggi;
- ricerca in materia di educazione
ambientale.
ART. 2 MODALITA' DI PARTECIPAZIONE DEGLI
ENTI
- La Provincia di Mantova conferisce
con apposita delibera, previo assenso del Consiglio di Istituto dell'ITIS, i
locali per la sede del LABTER presso l'ITIS Fermi, via Circonvallazione Sud
55/b, meglio individuati all'art. 5 della presente convenzione, provvedendo
alle spese di sistemazione nonché, nell'ambito delle spese che già sostiene
per legge a garanzia del funzionamento dell'ITIS, alle spese per i consumi di
acqua, gas, energia elettrica per l'illuminazione (esclusa la forza motrice),
ed all'installazione di telefono con conta-scatti. Restano ugualmente a carico
della Provincia le spese per la ordinaria e straordinaria manutenzione
dell'immobile. La Provincia si impegna inoltre a reperire annualmente la somma
di L. 13.000.000 Milioni per le spese di funzionamento del Labter, tali
intendendosi le spese di utenza telefonica, di acquisto di materiale di
cancelleria, acquisto e produzione di materiale didattico, organizzazione e /o
partecipazione a convegni, copertura assicurativa per gli utenti del servizio,
pulizia dei locali o altre similari. Compatibilmente con i regolamenti interni
dell'ente, e subordinatamente all'assenso dell'Assessore alla Pubblica
istruzione e del dirigente o del responsabile dell'ufficio, il Labter potrà
accedere ai sevizi provinciali, purché tale accesso non comporti oneri
finanziari aggiuntivi, né carichi di lavoro straordinario per il personale
provinciale. La Provincia si riserva la facoltà di attivare un proprio
terminale della rete telematica per accedere ai servizi forniti da LABTER-CREA
ed alla relativa banca dati. In ogni caso la Provincia avrà libero accesso ai
predetti servizi e alla banca dati, oltre alla piena disponibilità di tutti i
dati, le ricerche e il materiale raccolto da LABTER-CREA. In attesa di
sistemazione definitiva dell'assetto degli operatori di LABTER-CREA, come
previsto dall'art. 4 della presente convenzione, la Provincia si impegna,
limitatamente al primo anno di attività, a reperire una figura professionale
(diplomato o laureato) in grado di svolgere le funzioni di operatore.
- Il Comune di Mantova si impegna a
reperire annualmente la somma di L. 13.000.000 Milioni per le spese di
funzionamento del Labter, come sopra descritte. Il Comune fornirà
l'arredamento in comodato assumendosi l'onere della manutenzione,
compatibilmente con i regolamenti funzionali. Compatibilmente con i
regolamenti interni dell'ente, e subordinatamente all'assenso dell'Assessore
alla P.I. e del dirigente o del responsabile dell'ufficio, il Labter potrà
accedere ai servizi comunali, purché tale accesso non comporti oneri
finanziari aggiuntivi, né carichi di lavoro straordinario per il personale
comunale. Il Comune si riserva la facoltà di attivare un proprio terminale
della rete telematica per accedere ai servizi forniti da LABTER-CREA ed alla
relativa banca dati. In ogni caso il Comune avrà libero accesso ai predetti
servizi e alla banca dati, oltre alla piena disponibilità di tutti i dati, le
ricerche e il materiale raccolto da LABTER-CREA.
- L'ITIS mette a disposizione della
nuova struttura la propria esperienza organizzativa e didattica, impegnandosi
a favorire la collaborazione dei propri docenti e degli alunni. Nel rispetto
delle norme fissate dal regolamento di istituto e dalle deliberazioni del
consiglio di Istituto, oltre che dalle esigenze della scuola, l'ITIS,
all'occasione, renderà disponibili i propri locali e servizi per le attività
di laboratorio, purché queste non turbino la usuale attività didattica e non
comportino oneri finanziari a carico del bilancio dell'ITIS. L'ITIS garantisce
la copertura assicurativa R.C. per i propri alunni che, nell'ambito delle
attività programmate dai competenti OO.CC., partecipino a qualsiasi titolo
alle attività di Labter-Crea. L'ITIS conferisce tutta la documentazione e il
materiale di ricerca utilizzato e prodotto nell'ambito del "Progetto Mincio".
I rapporti tra Labter e ITIS saranno disciplinati in regolamento.
- Il PROVVEDITORATO AGLI STUDI si
impegna, compatibilmente con la normativa sull'utilizzazione dei docenti, a
richiedere a partire dall'anno scolastico 1996/97 il comando di un docente che
abbia esperienza in materia di educazione ambientale. Il Provveditorato si
impegna inoltre a sviluppare una vasta azione di sensibilizzazione
all'educazione ambientale, mediante una promozione presso le scuole dei
servizi offerti dal Labter. Il provveditorato promuoverà azioni concordate con
altri Provveditorati e fungerà da raccordo con il Ministero della P.I.
ART. 3 COMITATO ORGANIZZATIVO E
COORDINATORE SCIENTIFICO
(si rimanda alle pagine
del Comitato Organizzativo e del Coordinatore Scientifico rispettivamente)
ART. 4 FUNZIONAMENTO
Il funzionamento del Labter sarà
garantito da un operatore al quale saranno affidati di segreteria, di gestione,
delle apparecchiature informatiche, organizzazione di convegni e seminari, oltre
che funzioni esecutive delle deliberazioni del Comitato Organizzativo.
Limitatamente al primo anno di attività tale operatore sarà assicurato dalla
Provincia di Mantova. Successivamente le funzioni di operatore del Labter
saranno svolte dal docente comandato dal Ministero della P.I. su richiesta del
Provveditorato.
ART. 5 SEDE
La Provincia, con apposita
deliberazione, adottata previo assenso del Consiglio di Istituto dell'ITIS
"Fermi", mette a disposizione del laboratorio territoriale i locali di sua
proprietà, attualmente assegnati al medesimo istituto, ubicati in Strada
Circonvallazione Sud n. 55 b, identificati in planimetria allegata al presente
atto per formarne parte integrante e sostanziale. Trattasi di n. 2 aule oltre
corridoio, magazzino, ripostiglio, servizi, per complessivi mq 229,12 oltre al
vano scala, situati al primo piano, lato sud-est dell'immobile, a ridosso di una
delle palestre. Il presente accordo si risolve di diritto nel caso che le
sopravvenute esigenze dell'istituto siano tali da richiedere l'uso di tutto lo
spazio occupato dal LABTER.
ART.
6 FINANZIAMENTO E AMMINISTRAZIONE CONTABILE
I mezzi di finanziamento di LABTER si
distinguono in ordinari e straordinari; alla copertura delle spese di
funzionamento, come descritte all'art. 2, lettera a), si provvede con i mezzi di
finanziamento ordinario, che sono:
- il contributo annuo della Provincia
e del Comune di Mantova, i quali partecipano in condizioni di parità al
finanziamento ordinario del Labter nei limiti della somma di £ 13.000.000
(tredici milioni)all'anno pro capite;
- eventuali contributi dello Stato e
della regione Lombardia, previsti da leggi specifiche.
I mezzi di finanziamento ordinario
concorrono alla formazione di un fondo di dotazione con una disponibilità minima
di £ 26.000.000 all'anno. Gli avanzi di gestione vengono utilizzati per
finanziare le spese di funzionamento dell'anno successivo e vanno a scomputo
della quota di finanziamento a carico del Comune e della Provincia di Mantova. A
tal fine il Comitato Organizzativo è tenuto a comunicare entro il 30 Gennaio di
ogni anno l'ammontare dell'avanzo di gestione e l'eventuale somma necessaria a
reintegrare la disponibilità minima del fondo di dotazione.
Tutti i finanziamenti destinati al
Labter confluiscono nel bilancio ITIS in apposito capitolo di spesa finalizzato
al Labter. Le corrispondenti spese vengono deliberate dal Consiglio di Istituto
ITIS su conforme deliberazione del Comitato Organizzativo, nel rispetto delle
vigenti norme.
Qualora le deliberazioni del Comitato
organizzativo dovessero rivelarsi incompatibili con la normativa in vigore, il
residente del Consiglio di istituto o il Presidente dell'ITIS avviseranno il
Presidente del Comitato Organizzativo, che provvederà alle necessarie
modificazioni.
ART. 7 DURATA DELL'ACCORDO
Il presente accordo ha durata di 6 anni
e scade il 31 Dicembre 2001. Ciascun contraente ha facoltà di recedere in
qualunque tempo, comunicando la propria decisione a mezzo raccomandata RR con
almeno 6 mesi di anticipo.
ART. 8
DECORRENZA DEGLI EFFETTI
Il presente accordo è efficace dal 1°
gennaio 1996.
Mantova, ………………………
IL PROVVEDITORE AGLI STUDI
_____________________________________________
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI
MANTOVA ________________________________
IL SINDACO DI MANTOVA
___________________________________________________
IL PRESIDE DELL'I.T.I.S.
________________________________________________
COMITATO ORGANIZZATIVO (C.O.)
Indice
C.O. - Composizione
In
rappresentanza dei quattro enti mantovani fondatori, lo costituiscono, con
l'aggiunta dell'ITA Strozzi di Palidano, entrato nel 2007: |
Prof. Alessandro Muratori
(Ufficio Scolastico Provinciale), con funzioni di Presidente, su delega
del Dirigente Prof. Gianfranco Ghilardotti
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Dr.ssa M. Luisa Rodella
(Assessorato Istruzione, Comune di Mantova)
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p.a. Lucio Andreoli
(Assessorato Ambiente, Provincia di Mantova)
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- Dr.ssa Patrizia Graziani
(Dirigente ITA Strozzi Palidano, MN)
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Prof. Claudio Baraldi
(ITIS Fermi MN)
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Su invito del C.O., alle riunioni partecipa il
Coordinatore Scientifico (C.S.)

Sandro Sutti
dal 1996 al 31 agosto 2004

Massimo Codurri
1 settembre 2004 al 31 agosto 2008

Cesare Martignoni
1 settembre 2008 al 31 agosto 2014 |
C. O. - Funzioni
Costituito da 4 membri, nominati rispettivamente dal Presidente della
Provincia, dal Sindaco di Mantova, dal Provveditore agli Studi e dal Preside
dell'ITIS "E. Fermi", il Comitato Organizzativo (CO):
nomina il Coordinatore Scientifico (CS), al quale affida i compiti
elencati nella sezione seguente
predispone il piano annuale di spesa, dopo l'analisi e la valutazione
della programmazione proposta dal CS;
predispone il piano attuale delle spese e una relazione annuale delle
attività svolte;
valuta in itinere le attività realizzate da LABTER-CREA;
instaura collaborazioni con enti e privati;
delibera le consulenze proposte dal CS;
ricerca contributi presso soggetti pubblici e privati;
propone agli enti partecipanti eventuali modifiche dell'accordo o lo
scioglimento dello stesso, indicando le modalità di liquidazione e l'ente o
l'associazione, operanti senza fini di lucro nel territorio della provincia di
Mantova nel campo dell'educazione ambientale, cui destinare l'eventuale
attivo;
propone agli enti firmatari dell'accordo i progetti per i quali richiedere
i finanziamenti a Regione, Stato, Unione Europea;
autorizza l'uso esterno di strutture, strumenti e materiali che il LABTER
detenga a qualunque titolo;
adotta il regolamento sull'organizzazione interna, per quanto non
disciplinato dal presente accordo, nonché sulla modalità di accesso alla
struttura e sui rapporti con l'ITIS;
Il CO si riunisce in seduta ordinaria almeno 2 volte l'anno (Giugno e
Ottobre) ed in seduta straordinaria a richiesta di uno dei suoi membri o del
CS.
Per la validità delle sedute è prescritta la presenza di tutti i membri del
CO.
Nel caso di impossibilità del membro nominato, in rappresentanza della
rispettiva Amministrazione partecipa, con diritto di voto, l'Assessore alla
P.I. del Comune, l'Assessore alla P.I: della Provincia, il Provveditore agli
Studi e il Preside dell'ITIS.
Alle riunioni del CO partecipa, senza diritto di voto, il CS. Alle stesse
condizioni possono partecipare gli assessori alla P.I. del Comune e della
Provincia, il Provveditore agli Studi e il Preside dell'ITIS.
Le decisioni del CO sono assunte all'unanimità.
Le deliberazione del CO sono immediatamente pubblicate all'albo del LABTER
e contestualmente inviate in copia a ciascuno degli Enti partecipano.
I membri del CO durano in carica 3 anni e possono essere nuovamente
nominati.
I membri del CO e il CS prestano gratuitamente la loro attività.
C.S. - Coordinatore
Scientifico
Il Coordinatore Scientifico viene nominato dal Comitato Organizzativo.
- programmazione dell'attività annuale di LABTER-CREA;
- coordinamento delle iniziative proposte da enti e associazioni, nonché
dai medesimi enti partecipanti al presente accordo;
- elaborazione di proposte al CO per l'impiego delle risorse finanziarie
destinate all'attività e di una relazione trimestrale sull'impiego delle
risorse;
- proposta al CO di avvalersi della consulenza di esperti per la
realizzazione delle attività programmate;
- redazione della relazione trimestrale sull'attività svolta, da
sottoporre al vaglio del CO;
- partecipazione, all'occorrenza, a incontri e convegni.
Dal 1^ Settembre 2008 il ruolo di C.S. è ricoperto dal Prof. Cesare
Martignoni;
a tale incarico il Prof. Martignoni é stato nominato dal Dirigente dell'Ufficio
Scolastico Provinciale ( ex Provveditorato agli Studi) di Mantova su specifico
Progetto Provinciale "LABTER-CREA" .

Il Prof. Cesare Martignoni |
Il Prof. Martignoni subentra al Prof. Massimo Codurri, che ha ricoperto il
ruolo di C.S. dal 1° Settembre 2004 al 31 Agosto 2008.
Dal Settembre 1996 al 31 Agosto 2004 lo stesso ruolo era stato ricoperto dal Prof. Sandro Sutti.
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