Tutto
cominciò alle ore 5:00 a.m. di
Sabato
30 settembre.
Nella buia pioggia della stazione si distinguevano a fatica le sagome
di alcune persone: i nostri ospiti. Nonostante l'euforia per l'arrivo
dei nostri amici si procedeva a fatica appesantiti dal sonno e dal
freddo.
Le prime facce note, abbracci, sorrisi e saluti e poi…tutti a casa
(sperando che avessero sonno e che si riposassero un po', visto che
anche noi avevamo bisogno di qualche ora integrativa di sonno).
Un'accoglienza movimentata (da parte loro) e un po' meno da parte
nostra (solo per il fatto che erano le 5 di mattina).
Arrivati a casa, i più fortunati hanno ripreso possesso del tanto
amato lettone caldo (altri meno fortunati hanno dovuto accontentarsi
di un sonnellino di pochi minuti al pomeriggio). Si era programmato un
giro in città per il pomeriggio ma….cambio di programma: si va tutti
alla Grande Mela.
Risolti i problemi di trasporto e dopo aver pregato Dio che non ci
facesse centrare qualche palo, visto che pioveva a dirotto, siamo
arrivato alla meta. E via col tour de force per i negozi del centro
commerciale: italiani da una parte e cechi dall'altra (o meglio…
ognuno andava dove voleva).
Dopo qualche ora di vagabondaggio per i corridoi della Grande Mela
ci siamo ritrovati tutti insieme appassionatamente al bowling dove il
Vise (Visentini) ci ha deliziato con i suoi tiri da campione.
Punteggio finale: 14 punti. Umiliati anche in casa…., noi italiani ci
siamo diretti a testa bassa verso l'uscita.
Programma serale: discotecaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Ritrovo alle 21:30 in un pub vicino alla meta.
L'atmosfera si iniziava a scaldare un po' troppo e cosi abbiamo
deciso di muoverci verso il Mascara.La musica non sembrava di loro
gradimento ma, dopo qualche minuto di musi lunghi, la partita
Italia-Rep.Ceca ha inizio. La pista dell'estivo del Mascara era
praticamente a nostra disposizione: ognuno si esibiva alla meglio
dando inizio a quello che sembrava un incontro di galli da
combattimento.
Tutto sommato non eravamo poi così male!
Piove!
Ore 4:30 : rientro a casa!
Ore 9:30 : risveglio (un po' faticoso) degli italiani.
Ore 11:00 : ipotetico ritrovo a casa Salvioli.
Ore 11:05 : risveglio (mooooooooooooolto faticoso) dei cechi.
Ore 12:30 : effettivo ritrovo a casa Salvioli.
Dopo un abbuffata di pasta e carne a ferri (voto: 10 e lode) gli
Skarlattina (noto gruppo punk della 5^Bch) si sono esibiti in una
impegnata e quasi riuscita (se non fosse stato per l'amplificatore che
non funzionava, la chitarra senza distorsore e la mancanza del
bassista) scaletta di prove per accertarsi del funzionamento degli
strumenti. Dopo lunghe ore di "pena" finalmente è arrivata l'ora di
andare a casa!
Programma per la serata: King's Club. Caccia al tesoro per trovare
il pub del ritrovo. La serata è scivolata via tra un tiro a biliardo e
due o tre bicchieri di vino (ogni tiro a biliardo).
Resoconto della mattina svoltasi a scuola tra discorsi formali e
piacevoli sorprese (si è presentato un ragazzo che parlava quasi
perfettamente il ceco : Alberto Morelli).
Arrivati a scuola siamo stati accolti dal Preside Freddi che ci ha
dedicato qualche minuto, per cimentarsi in un discorso formale e dove
gli sono stati consegnati alcuni regali provenienti da Praga. Si sono
susseguiti: la presentazione dell’ITIS e del Labter Crea con mezzi
multimediali e l'incontro con alcune classi dell’ITIS, dove i ragazzi
sono stati mooolto disponibili a perdere la lezione a favore di una
conversazione informale in inglese.
Ci siamo poi affrettati a consumare un pasto preparato dal Bar di
Daniele (PRODOTTI BUONI E GENUINI) a base di pasta e affettati vari (e
soprattutto il dolce).
Passiamo al pomeriggio: visita sul Mincio in motonave. Dopo pochi
minuti di attesa finalmente si sale sulla Virgilio ma…cambio di
imbarcazione (causa: una falla!).
Presi i posti sul tetto dello scafo si parte e parte anche la
gentile e logorroica guida. La cosa più schoccante è che i ragazzi
Cechi pretendevano che traducessimo tutto quello che ci stavano
spiegando.
PANICOOOOO!
Sbarcati presso il ponte di San Benedetto, con un fiume Po gonfio
d'acqua, abbiamo atteso il pulmann per il rientro in città. In
colonna, con altre centinaia di auto siamo giunti a Mantova. Programma
serale: lo stesso di ieri sera.
Ah…dimenticavamo: PIOVE A DIROTTO!!!!!!!!!1
C’è il sole…da qualche altra parte!
Giornata culturale a Mantova. Ritrovo alle 9:00 in piazza Sordello
e visita al Palazzo Ducale (dalle facce che facevano, alcuni ragazzi
Cechi non sembravano molto interessati……ma forse era solo sonno).
Numerosi tentativi di approccio da parte della professoressa
Lorenzi che si prodigava nella spiegazione di ogni singola stanza del
Palazzo Ducale, pretendendo di essere tradotta dalla professoressa
Recusani, che si è improvvisata "traduttore simultaneo tascabile".
Ore 12:30 : incontro col Prof. Signorini all'Accademia Nazionale
Virgiliana e poi pranzo (chi al Mc Donald e chi in pizzeria).
Pomeriggio libero.
Programma serale: Pinko Pallino, un bar di paese popolato da
individui loschi la cui età media si aggirava intorno ai 45-55 anni
(dobbiamo dire però che il vino era abbastanza economico).
Stranamente non piove, ma il cielo non promette niente di buono!
Giornata sui laghi e monitoraggio delle acque.La mattinata si è svolta
a scuola visto che c'è stato un imprevisto: i laghi sono cresciuti un
po' troppo e quindi le opzioni erano due:
- Monitoraggio dei laghi in gondola;
- Monitoraggio dei laghi a scuola, con campioni prelevati da
alcuni coraggiosi compagni di classe.
Abbiamo optato per la seconda, visto che le gondole sarebbero
arrivate troppo tardi da Venezia!
Ore 10:00 : Una spedizione di alcuni ragazzi intraprendenti si è
mossa verso le acque vorticose del Lago di Mantova, per prelevare
qualche campione da esaminare.
Ore 12:05 : dopo due ore di "agonia per l'attesa" sono arrivati i
campioni d'acqua. Possiamo cominciare!
La mattinata prosegue tra analisi, interviste e navigate in
Internet.
Ore 13:00: si mangia!
Il pomeriggio è libero; alcuni decidono di andare in città a fare
shopping e altri si ritirano in religioso silenzio a casa di qualcuno
per cercare di recuperare qualche ore di sonno.
Ore 15:00: ritrovo davanti a S. Andrea e relativo giretto per le
vie di Mantova.
Ore 19:30 : rientro a casa, cena, doccia e make-up.
Ore 22:00: inizio serata al Pub (Donegal).
Ore 7:00: si parte per Venezia.
Dopo poco più di due ore in pullman arriviamo a destinazione.
La mattinata è stupenda: c'è il sole e fa caldo (STRANO!). Ci
imbarchiamo su un traghetto diretto a P.za S. Marco dove ci vengono
concesse due ore di libertà. Dopo una lotta sfrenata contro piccioni
assatanati, riusciamo ad attraversare la piazza.
Ore 11:30: ritrovo ed imbarco per Murano.
Dopo aver visitato una fornace operativa (con sauna incorporata) è
ora di pranzo. Ritrovo alle 14:30 alla fermata del….traghetto!
Ore 15:10: arrivano anche i profe (alla faccia della puntualità)!
Si parte per il centro storico.
Veniamo scaricati a Colonna, una fermata a qualche KILOMETRO da
piazza S.Marco.
"Ok ragazzi…ci troviamo a Rialto".
"Dove?!?"
Senza avere la minima idea di dove sia sto Rialto ci incamminiamo
tra le calli (vicoli) fiancheggiate da un'infinità di negozietti
di…lapidi e corredi funerari. Veniamo a sapere che ci troviamo di
fronte alla famosa S.Michele, l'isola-cimitero.
Inizia una frenetica caccia-al-cartello-con-l'insegna-RIALTO. Dopo
30 minuti di vagabondaggio arriviamo ad un ponte maestoso ma
sconosciuto…
"Scusi, mi sa dire dove posso trovare il Rialto?"
"Ci siete sopra": che bella figura del cavolo!
Piano piano si ricompone il gruppo e ci dirigiamo verso l'ultimo
traghetto della giornata.
SERATA IN UN PUB (tanto per cambiare).
Ultimo giorno. Si va a Verona, da dove partiranno i nostri ospiti.
Piove a secchiate, ma il morale è alto. Dopo l'arrivo in stazione
FFSS, ci dirigiamo verso l'Arena, dove ci fermiamo a fare colazione.
Il gruppo si separa, visto che le due professoresse vogliono tornare
alla stazione dei bus.
Prossima tappa la tomba di Giulietta (ma Giulietta non è mai
esistita…o si?). Dopo una visita al luogo di culto, ci lasciano
liberi. Piove, fa freddo..decidiamo di andare a bere qualcosa di
caldo.
"Mi raccomando alle 15:00 in punto perché arriva la corriera dalla
Repubblica Ceca"
Ore 14:30: siamo già in stazione ed inizia il calvario.
15:30: non arriva il pullman.
15:35: in lontananza si intravede una sagoma nota…un bus francese.
15:50: niente da fare.
Inganniamo il tempo scattando qualche foto ricordo sotto la
pioggia.
Ore 16:15: con "qualche" minuto di ritardo arriva il tanto amato (o
odiato) bus.
Si caricano le valigie e si saluta.
Interminabili momenti.
Sono tutti a bordo…sono partiti.
Con gioia (mica tanta) scopriamo che il nostro treno parte tra 1
ora.
Ennesimo episodio di vagabondaggio per la stazione FFSS di Verona.
Alcuni compagni sono stati scambiati
per tipi loschi e
perquisiti dalla polizia ferroviaria (sic!),
ma naturalmente va tutto bene.
Si torna a casa, ognuno ripensa all'esperienza appena terminata con
una nota d malinconia.
Probabilmente non rivedremo più quei ragazzi e siamo un po' tristi.
Ma in fin dei conti, non ci dispiace di riconquistare l'intimità della
nostra casa.
Fine |