LABTER-CREA MANTOVA                              

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SCAMBIO MANTOVA-NERATOVICE 

 2^ PARTE

MANTOVA  30 Settembre - 6 Ottobre 2000

IL PUNTO DI VISTA DEI RAGAZZI

RESOCONTO DELLO SCAMBIO

MANTOVA (ITALIA)-NERATOVICE (REP. CECA)

di Chiara Rossi



CHIARA ROSSI

Tutto cominciò alle ore 5:00 a.m. di Sabato 30 settembre.

Nella buia pioggia della stazione si distinguevano a fatica le sagome di alcune persone: i nostri ospiti. Nonostante l'euforia per l'arrivo dei nostri amici si procedeva a fatica appesantiti dal sonno e dal freddo.

Le prime facce note, abbracci, sorrisi e saluti e poi…tutti a casa (sperando che avessero sonno e che si riposassero un po', visto che anche noi avevamo bisogno di qualche ora integrativa di sonno). Un'accoglienza movimentata (da parte loro) e un po' meno da parte nostra (solo per il fatto che erano le 5 di mattina).

Arrivati a casa, i più fortunati hanno ripreso possesso del tanto amato lettone caldo (altri meno fortunati hanno dovuto accontentarsi di un sonnellino di pochi minuti al pomeriggio). Si era programmato un giro in città per il pomeriggio ma….cambio di programma: si va tutti alla Grande Mela.

Risolti i problemi di trasporto e dopo aver pregato Dio che non ci facesse centrare qualche palo, visto che pioveva a dirotto, siamo arrivato alla meta. E via col tour de force per i negozi del centro commerciale: italiani da una parte e cechi dall'altra (o meglio… ognuno andava dove voleva).

Dopo qualche ora di vagabondaggio per i corridoi della Grande Mela ci siamo ritrovati tutti insieme appassionatamente al bowling dove il Vise (Visentini) ci ha deliziato con i suoi tiri da campione. Punteggio finale: 14 punti. Umiliati anche in casa…., noi italiani ci siamo diretti a testa bassa verso l'uscita.

 

Programma serale: discotecaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

Ritrovo alle 21:30 in un pub vicino alla meta.

L'atmosfera si iniziava a scaldare un po' troppo e cosi abbiamo deciso di muoverci verso il Mascara.La musica non sembrava di loro gradimento ma, dopo qualche minuto di musi lunghi, la partita Italia-Rep.Ceca ha inizio. La pista dell'estivo del Mascara era praticamente a nostra disposizione: ognuno si esibiva alla meglio dando inizio a quello che sembrava un incontro di galli da combattimento.

Tutto sommato non eravamo poi così male!

  • Domenica 1 ottobre

Piove!

Ore 4:30 : rientro a casa!

Ore 9:30 : risveglio (un po' faticoso) degli italiani.

Ore 11:00 : ipotetico ritrovo a casa Salvioli.

Ore 11:05 : risveglio (mooooooooooooolto faticoso) dei cechi.

Ore 12:30 : effettivo ritrovo a casa Salvioli.

Dopo un abbuffata di pasta e carne a ferri (voto: 10 e lode) gli Skarlattina (noto gruppo punk della 5^Bch) si sono esibiti in una impegnata e quasi riuscita (se non fosse stato per l'amplificatore che non funzionava, la chitarra senza distorsore e la mancanza del bassista) scaletta di prove per accertarsi del funzionamento degli strumenti. Dopo lunghe ore di "pena" finalmente è arrivata l'ora di andare a casa!

Programma per la serata: King's Club. Caccia al tesoro per trovare il pub del ritrovo. La serata è scivolata via tra un tiro a biliardo e due o tre bicchieri di vino (ogni tiro a biliardo).

  • Lunedì 2 ottobre

Resoconto della mattina svoltasi a scuola tra discorsi formali e piacevoli sorprese (si è presentato un ragazzo che parlava quasi perfettamente il ceco : Alberto Morelli).

Arrivati a scuola siamo stati accolti dal Preside Freddi che ci ha dedicato qualche minuto, per cimentarsi in un discorso formale e dove gli sono stati consegnati alcuni regali provenienti da Praga. Si sono susseguiti: la presentazione dell’ITIS e del Labter Crea con mezzi multimediali e l'incontro con alcune classi dell’ITIS, dove i ragazzi sono stati mooolto disponibili a perdere la lezione a favore di una conversazione informale in inglese.

Ci siamo poi affrettati a consumare un pasto preparato dal Bar di Daniele (PRODOTTI BUONI E GENUINI) a base di pasta e affettati vari (e soprattutto il dolce).

Passiamo al pomeriggio: visita sul Mincio in motonave. Dopo pochi minuti di attesa finalmente si sale sulla Virgilio ma…cambio di imbarcazione (causa: una falla!).

Presi i posti sul tetto dello scafo si parte e parte anche la gentile e logorroica guida. La cosa più schoccante è che i ragazzi Cechi pretendevano che traducessimo tutto quello che ci stavano spiegando.

PANICOOOOO!

Sbarcati presso il ponte di San Benedetto, con un fiume Po gonfio d'acqua, abbiamo atteso il pulmann per il rientro in città. In colonna, con altre centinaia di auto siamo giunti a Mantova. Programma serale: lo stesso di ieri sera.

Ah…dimenticavamo: PIOVE A DIROTTO!!!!!!!!!1

  • Martedì 3 ottobre

C’è il sole…da qualche altra parte!

Giornata culturale a Mantova. Ritrovo alle 9:00 in piazza Sordello e visita al Palazzo Ducale (dalle facce che facevano, alcuni ragazzi Cechi non sembravano molto interessati……ma forse era solo sonno).

Numerosi tentativi di approccio da parte della professoressa Lorenzi che si prodigava nella spiegazione di ogni singola stanza del Palazzo Ducale, pretendendo di essere tradotta dalla professoressa Recusani, che si è improvvisata "traduttore simultaneo tascabile".

Ore 12:30 : incontro col Prof. Signorini all'Accademia Nazionale Virgiliana e poi pranzo (chi al Mc Donald e chi in pizzeria).

Pomeriggio libero.

Programma serale: Pinko Pallino, un bar di paese popolato da individui loschi la cui età media si aggirava intorno ai 45-55 anni (dobbiamo dire però che il vino era abbastanza economico).

  • Mercoledì 4 ottobre

Stranamente non piove, ma il cielo non promette niente di buono! Giornata sui laghi e monitoraggio delle acque.La mattinata si è svolta a scuola visto che c'è stato un imprevisto: i laghi sono cresciuti un po' troppo e quindi le opzioni erano due:

  1. Monitoraggio dei laghi in gondola;
  2. Monitoraggio dei laghi a scuola, con campioni prelevati da alcuni coraggiosi compagni di classe.

Abbiamo optato per la seconda, visto che le gondole sarebbero arrivate troppo tardi da Venezia!

Ore 10:00 : Una spedizione di alcuni ragazzi intraprendenti si è mossa verso le acque vorticose del Lago di Mantova, per prelevare qualche campione da esaminare.

Ore 12:05 : dopo due ore di "agonia per l'attesa" sono arrivati i campioni d'acqua. Possiamo cominciare!

La mattinata prosegue tra analisi, interviste e navigate in Internet.

Ore 13:00: si mangia!

Il pomeriggio è libero; alcuni decidono di andare in città a fare shopping e altri si ritirano in religioso silenzio a casa di qualcuno per cercare di recuperare qualche ore di sonno.

Ore 15:00: ritrovo davanti a S. Andrea e relativo giretto per le vie di Mantova.

Ore 19:30 : rientro a casa, cena, doccia e make-up.

Ore 22:00: inizio serata al Pub (Donegal).

  • Giovedì 5 ottobre

Ore 7:00: si parte per Venezia.

Dopo poco più di due ore in pullman arriviamo a destinazione.

La mattinata è stupenda: c'è il sole e fa caldo (STRANO!). Ci imbarchiamo su un traghetto diretto a P.za S. Marco dove ci vengono concesse due ore di libertà. Dopo una lotta sfrenata contro piccioni assatanati, riusciamo ad attraversare la piazza.

Ore 11:30: ritrovo ed imbarco per Murano.

Dopo aver visitato una fornace operativa (con sauna incorporata) è ora di pranzo. Ritrovo alle 14:30 alla fermata del….traghetto!

Ore 15:10: arrivano anche i profe (alla faccia della puntualità)!

Si parte per il centro storico.

Veniamo scaricati a Colonna, una fermata a qualche KILOMETRO da piazza S.Marco.

"Ok ragazzi…ci troviamo a Rialto".

"Dove?!?"

Senza avere la minima idea di dove sia sto Rialto ci incamminiamo tra le calli (vicoli) fiancheggiate da un'infinità di negozietti di…lapidi e corredi funerari. Veniamo a sapere che ci troviamo di fronte alla famosa S.Michele, l'isola-cimitero.

Inizia una frenetica caccia-al-cartello-con-l'insegna-RIALTO. Dopo 30 minuti di vagabondaggio arriviamo ad un ponte maestoso ma sconosciuto…

"Scusi, mi sa dire dove posso trovare il Rialto?"

"Ci siete sopra": che bella figura del cavolo!

Piano piano si ricompone il gruppo e ci dirigiamo verso l'ultimo traghetto della giornata.

SERATA IN UN PUB (tanto per cambiare).

  • Venerdì 6 ottobre

Ultimo giorno. Si va a Verona, da dove partiranno i nostri ospiti.

Piove a secchiate, ma il morale è alto. Dopo l'arrivo in stazione FFSS, ci dirigiamo verso l'Arena, dove ci fermiamo a fare colazione. Il gruppo si separa, visto che le due professoresse vogliono tornare alla stazione dei bus.

Prossima tappa la tomba di Giulietta (ma Giulietta non è mai esistita…o si?). Dopo una visita al luogo di culto, ci lasciano liberi. Piove, fa freddo..decidiamo di andare a bere qualcosa di caldo.

"Mi raccomando alle 15:00 in punto perché arriva la corriera dalla Repubblica Ceca"

Ore 14:30: siamo già in stazione ed inizia il calvario.

15:30: non arriva il pullman.

15:35: in lontananza si intravede una sagoma nota…un bus francese.

15:50: niente da fare.

Inganniamo il tempo scattando qualche foto ricordo sotto la pioggia.

Ore 16:15: con "qualche" minuto di ritardo arriva il tanto amato (o odiato) bus.

Si caricano le valigie e si saluta.

Interminabili momenti.

Sono tutti a bordo…sono partiti.

Con gioia (mica tanta) scopriamo che il nostro treno parte tra 1 ora.

Ennesimo episodio di vagabondaggio per la stazione FFSS di Verona.

Alcuni compagni sono stati scambiati per tipi loschi e perquisiti dalla polizia ferroviaria (sic!), ma naturalmente va tutto bene.

Si torna a casa, ognuno ripensa all'esperienza appena terminata con una nota d malinconia.

Probabilmente non rivedremo più quei ragazzi e siamo un po' tristi.

Ma in fin dei conti, non ci dispiace di riconquistare l'intimità della nostra casa.

Fine