LABTER-CREA MANTOVA                              

Home ] Su ]

 

 

SCAMBIO MANTOVA-NERATOVICE 

 2^ PARTE

MANTOVA  30 Settembre - 6 Ottobre 2000

LE ATTIVITA' VISTE DAI DOCENTI

RESOCONTO DELLO SCAMBIO

di Andrea Carenza e Romana Recusani

 

ANDREA CARENZA

La presente relazione riguarda il periodo di permanenza degli ospiti del G.F.P di Neratovice a Mantova e le attività ivi svolte.

Primo giorno: sabato 30 settembre

Ore 5: il gruppo degli ospiti, guidati dalle prof.se Jitka Birnerová e Jana Saverová, è accolto dalla classe VB-CH e dagli insegnanti Carenza, Recusani e Sutti in piazzale Mondatori presso la stazione degli autobus; ogni studente ceco è rapidamente affidato al corrispondente ospite italiano e le insegnanti accompagnatrici sono condotte all’alloggio loro destinato.

La distribuzione degli studenti sul territorio della provincia, a causa della sua conformazione, è tale per cui talvolta la distanza dal capoluogo supera i trenta chilometri. Ogni componente del gruppo possiede una copia dell’elenco dei partecipanti completo di indirizzi e numeri telefonici pertanto ogni eventuale problema o imprevisto può essere tempestivamente comunicato agli accompagnatori e risolto.

La reciproca conoscenza costituisce un evidente vantaggio per il rapido stabilirsi di rapporti amicali.

Per dare la possibilità di smaltire la stanchezza del viaggio la giornata è lasciata libera da impegni comuni.

Per le insegnanti ospiti, e per quanti lo desiderassero, è prevista, nel pomeriggio, la visita al centro cittadino ed al palazzo Te.

Secondo giorno: domenica 1 ottobre.

Mattino: attività libere in famiglia.

Pranzo e pomeriggio presso l’abitazione di Claudia Salvioli con la tribolata esibizione del gruppo rock "Scarlattina" formato da alcuni allievi.

Durante il tragitto le insegnanti ceche hanno potuto visitare il santuario delle Grazie.

Terzo giorno: lunedì 2 ottobre.

Mattino: in I.T.I.S. col saluto del dirigente, la presentazione delle attività della settimana, incontro per gruppetti con alcune classi e pranzo. In alcuni casi lo scambio di informazioni e d’opinioni tra gli studenti italiani e cechi, rigorosamente in lingua inglese, è stato stimolante ed interessato, in altri un po’ spento e stentato; in ciò ha influito essenzialmente la maturità dei nostri allievi.

Pomeriggio: escursione sul Mincio e sul Po colla motonave Andes dal lago di mezzo all’attracco di S. Benedetto Po e ritorno in autobus di linea. Interessante il commento del sig. Negrini sull’ambiente fluviale, sulla flora e l’avifauna e sul sistema di paratie "vinciane" di Governolo; notevole la risalita del Po già imponente per la "morbida" autunnale.

Quarto giorno: Martedì 3 ottobre.

Mattino: visita al palazzo Ducale guidata dalla prof.ssa Lorenzi ed incontro all’Accademia Virgiliana col prof. Signorini che ne ha illustrato la storia e le finalità.

Pomeriggio in I.T.I.S. dedicato ad incontri sportivi "internazionali" (pallavolo e calcetto).

Nell’immediato dopopranzo le insegnanti ospiti sono state accompagnate in visita al pittoresco centro di Borghetto, ai mulini ed al ponte fortificato visconteo.

 

Quinto giorno: mercoledì 4 ottobre.

Mattino: il tempo incerto impone la parziale modifica del programma perciò le attività che avrebbero dovuto svolgersi all’aperto lungo il parco periurbano (estemporanee di arti figurative, poesia, fotografia, interviste e monitoraggio dell’acqua del lago) vengono trasferite presso i laboratori di chimica dell’I.T.I.S.; al prelievo dei campioni d’acqua ed all’esecuzione delle analisi da effettuarsi necessariamente in loco partecipa un nutrito e particolarmente interessato gruppo. Pomeriggio: in considerazione degli impegni dei giorni successivi si concede il pomeriggio libero per attività personali e shopping in Mantova.

Sesto giorno: giovedì 5 ottobre.

Giornata completa dedicata al viaggio a Venezia con partenza da piazzale Mondatori alle ore 7 e ritorno alle ore 19. Ogni studente è munito della piantina della città e delle informazioni utili alla visita.

Visita a piazza S. Marco, riva degli Schiavoni ed imbarco per l’isola di Murano con ingresso ad una vetreria ed alla fornace nella quale un mastro vetraio plasma un vaso illustrandone le fasi di fabbricazione. Ritorno alle Fondamenta Nuove, visita alla chiesa dei SS Giovanni e Paolo e ritorno a Rialto con imbarco per il Tronchetto.

Settimo giorno: venerdì 6 ottobre.

Ore 8 partenza del gruppo dalla stazione ferroviaria per Verona. Visita alla tomba ed alla casa di Giulietta, a piazza Bra, piazza delle Erbe, Arche Scaligere, salita alla torre dei Lamberti, al Castello ed all’annesso ponte sull’Adige.

Alle ore 16 partenza degli ospiti per Neratovice.

Baci, abbracci e qualche momento di sincera commozione.

Ritorno a Mantova.

 

Considerazioni conclusive.

Come previsto la conoscenza dei propri ospiti ha reso più facili i rapporti sin dal primo momento e l’esperienza acquisita durante la settimana a Neratovice, anche nella difficile arte della comunicazione, ha avuto effetti positivi.

D’altra parte la preparazione dello scambio, anche col coinvolgimento delle famiglie, è stata curata nei minimi dettagli; infatti il programma della settimana ha subito, dalla prima stesura dell’inizio di settembre, numerose modifiche per adattarlo a situazioni e reciproche necessità via via intervenute. Infine la situazione climatica particolarmente negativa ha reso necessari altri aggiustamenti "in itinere". Le proverbiale flessibilità ed inventiva italiane sono state d’aiuto.

Fin dal primo giorno ogni partecipante allo scambio, studenti ed insegnanti, possedeva una copia aggiornata del programma, ed nostri allievi anche una copia dell’elenco con indirizzi e numeri telefonici di compagni ed insegnanti: in caso di necessità ogni imprevisto sarebbe stato risolto in brevissimo tempo.

L’impostazione iniziale dello scambio, rigorosamente culturale, è stata un po’ mitigata, ma non stravolta, per avvicinarsi alle esigenze degli ospiti cechi che l’avrebbero gradita di spirito più vacanziero e simile ad altre loro esperienze precedenti; sono stati giustamente salvati gli aspetti riguardanti sia le attività in tema ambientale, scopo dello scambio, che quelle inerenti arte e cultura, in senso lato, di cui la nostra terra è straordinariamente ricca.

Tracce della nostra inesperienza, in fatto di scambi, è emersa nella gestione finanziaria delle attività comuni e dell’ospitalità delle insegnanti accompagnatrici: la via scelta per garantire la copertura finanziaria, ovviando a qualche ingenuità amministrativa precedente, si è rivelata insufficiente. La sensibilità di una famiglia di colleghi ed il fatto che le accompagnatrici potessero convivere ci hanno salvato da una situazione altrimenti imbarazzante. Sicuramente in scambi futuri, applicando la normativa prevista, anche quest’aspetto sarà risolto.

Alla conclusione dello scambio si conferma il giudizio positivo espresso al ritorno da Neratovice. Certamente lo sforzo organizzativo, sia nella preparazione che durante la realizzazione, è rilevante e non paragonabile a quello richiesto da un tradizionale viaggio d’istruzione ma è ripagato dalle numerose opportunità di sviluppo della personalità e della coscienza di essere sempre più parte di una società aperta.

Fondamentale per la buona riuscita sono stati il sostegno della dirigenza ed il supporto del Labter.