La presente relazione riguarda il periodo di permanenza
degli ospiti del G.F.P di Neratovice a Mantova e le attività ivi svolte.
Primo giorno: sabato 30 settembre
Ore 5: il gruppo degli ospiti, guidati dalle prof.se
Jitka Birnerová e Jana Saverová, è accolto dalla classe VB-CH e dagli
insegnanti Carenza, Recusani e Sutti in piazzale Mondatori presso la
stazione degli autobus; ogni studente ceco è rapidamente affidato al
corrispondente ospite italiano e le insegnanti accompagnatrici sono
condotte all’alloggio loro destinato.
La distribuzione degli studenti sul territorio della
provincia, a causa della sua conformazione, è tale per cui talvolta la
distanza dal capoluogo supera i trenta chilometri. Ogni componente del
gruppo possiede una copia dell’elenco dei partecipanti completo di
indirizzi e numeri telefonici pertanto ogni eventuale problema o
imprevisto può essere tempestivamente comunicato agli accompagnatori e
risolto.
La reciproca conoscenza costituisce un evidente
vantaggio per il rapido stabilirsi di rapporti amicali.
Per dare la possibilità di smaltire la stanchezza del
viaggio la giornata è lasciata libera da impegni comuni.
Per le insegnanti ospiti, e per quanti lo
desiderassero, è prevista, nel pomeriggio, la visita al centro cittadino
ed al palazzo Te.
Secondo giorno: domenica 1 ottobre.
Mattino: attività libere in famiglia.
Pranzo e pomeriggio presso l’abitazione di Claudia
Salvioli con la tribolata esibizione del gruppo rock "Scarlattina" formato
da alcuni allievi.
Durante il tragitto le insegnanti ceche hanno potuto
visitare il santuario delle Grazie.
Terzo giorno: lunedì 2 ottobre.
Mattino: in I.T.I.S. col saluto del dirigente, la
presentazione delle attività della settimana, incontro per gruppetti con
alcune classi e pranzo. In alcuni casi lo scambio di informazioni e
d’opinioni tra gli studenti italiani e cechi, rigorosamente in lingua
inglese, è stato stimolante ed interessato, in altri un po’ spento e
stentato; in ciò ha influito essenzialmente la maturità dei nostri
allievi.
Pomeriggio: escursione sul Mincio e sul Po colla
motonave Andes dal lago di mezzo all’attracco di S. Benedetto Po e ritorno
in autobus di linea. Interessante il commento del sig. Negrini
sull’ambiente fluviale, sulla flora e l’avifauna e sul sistema di paratie
"vinciane" di Governolo; notevole la risalita del Po già imponente per la
"morbida" autunnale.
Quarto giorno: Martedì 3 ottobre.
Mattino: visita al palazzo Ducale guidata dalla prof.ssa
Lorenzi ed incontro all’Accademia Virgiliana col prof. Signorini che ne ha
illustrato la storia e le finalità.
Pomeriggio in I.T.I.S. dedicato ad incontri sportivi
"internazionali" (pallavolo e calcetto).
Nell’immediato dopopranzo le insegnanti ospiti sono
state accompagnate in visita al pittoresco centro di Borghetto, ai mulini
ed al ponte fortificato visconteo.
Quinto giorno: mercoledì 4 ottobre.
Mattino: il tempo incerto impone la parziale modifica
del programma perciò le attività che avrebbero dovuto svolgersi all’aperto
lungo il parco periurbano (estemporanee di arti figurative, poesia,
fotografia, interviste e monitoraggio dell’acqua del lago) vengono
trasferite presso i laboratori di chimica dell’I.T.I.S.; al prelievo dei
campioni d’acqua ed all’esecuzione delle analisi da effettuarsi
necessariamente in loco partecipa un nutrito e particolarmente interessato
gruppo. Pomeriggio: in considerazione degli impegni dei giorni successivi
si concede il pomeriggio libero per attività personali e shopping in
Mantova.
Sesto giorno: giovedì 5 ottobre.
Giornata completa dedicata al viaggio a Venezia con
partenza da piazzale Mondatori alle ore 7 e ritorno alle ore 19. Ogni
studente è munito della piantina della città e delle informazioni utili
alla visita.
Visita a piazza S. Marco, riva degli Schiavoni ed
imbarco per l’isola di Murano con ingresso ad una vetreria ed alla fornace
nella quale un mastro vetraio plasma un vaso illustrandone le fasi di
fabbricazione. Ritorno alle Fondamenta Nuove, visita alla chiesa dei SS
Giovanni e Paolo e ritorno a Rialto con imbarco per il Tronchetto.
Settimo giorno: venerdì 6 ottobre.
Ore 8 partenza del gruppo dalla stazione ferroviaria
per Verona. Visita alla tomba ed alla casa di Giulietta, a piazza Bra,
piazza delle Erbe, Arche Scaligere, salita alla torre dei Lamberti, al
Castello ed all’annesso ponte sull’Adige.
Alle ore 16 partenza degli ospiti per Neratovice.
Baci, abbracci e qualche momento di sincera commozione.
Ritorno a Mantova.
Considerazioni conclusive.
Come previsto la conoscenza dei propri ospiti ha reso
più facili i rapporti sin dal primo momento e l’esperienza acquisita
durante la settimana a Neratovice, anche nella difficile arte della
comunicazione, ha avuto effetti positivi.
D’altra parte la preparazione dello scambio, anche col
coinvolgimento delle famiglie, è stata curata nei minimi dettagli; infatti
il programma della settimana ha subito, dalla prima stesura dell’inizio di
settembre, numerose modifiche per adattarlo a situazioni e reciproche
necessità via via intervenute. Infine la situazione climatica
particolarmente negativa ha reso necessari altri aggiustamenti "in
itinere". Le proverbiale flessibilità ed inventiva italiane sono state
d’aiuto.
Fin dal primo giorno ogni partecipante allo scambio,
studenti ed insegnanti, possedeva una copia aggiornata del programma, ed
nostri allievi anche una copia dell’elenco con indirizzi e numeri
telefonici di compagni ed insegnanti: in caso di necessità ogni imprevisto
sarebbe stato risolto in brevissimo tempo.
L’impostazione iniziale dello scambio, rigorosamente
culturale, è stata un po’ mitigata, ma non stravolta, per avvicinarsi alle
esigenze degli ospiti cechi che l’avrebbero gradita di spirito più
vacanziero e simile ad altre loro esperienze precedenti; sono stati
giustamente salvati gli aspetti riguardanti sia le attività in tema
ambientale, scopo dello scambio, che quelle inerenti arte e cultura, in
senso lato, di cui la nostra terra è straordinariamente ricca.
Tracce della nostra inesperienza, in fatto di scambi, è
emersa nella gestione finanziaria delle attività comuni e dell’ospitalità
delle insegnanti accompagnatrici: la via scelta per garantire la copertura
finanziaria, ovviando a qualche ingenuità amministrativa precedente, si è
rivelata insufficiente. La sensibilità di una famiglia di colleghi ed il
fatto che le accompagnatrici potessero convivere ci hanno salvato da una
situazione altrimenti imbarazzante. Sicuramente in scambi futuri,
applicando la normativa prevista, anche quest’aspetto sarà risolto.
Alla conclusione dello scambio si conferma il giudizio
positivo espresso al ritorno da Neratovice. Certamente lo sforzo
organizzativo, sia nella preparazione che durante la realizzazione, è
rilevante e non paragonabile a quello richiesto da un tradizionale viaggio
d’istruzione ma è ripagato dalle numerose opportunità di sviluppo della
personalità e della coscienza di essere sempre più parte di una società
aperta.
Fondamentale per la buona riuscita sono stati il
sostegno della dirigenza ed il supporto del Labter.
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