Conclusa la discussione su questo episodio, che la componente maschile della classe sottovaluta e minimizza, si entra nel merito delle attività svolte. Alla domanda "Quali attività riproporre e quali no per i prossimi scambi?", i ragazzi non criticano nessuna attività in sé, ma consigliano modalità diverse di conduzione per alcune di esse:

• l'incontro a piccoli gruppi con le classi dell'ITIS si è trasformato in un momento piacevole e interattivo in alcuni casi, in altri in un momento di imbarazzo, per un insieme di fattori (scarsa dimestichezza con la lingua, mancanza di abitudine al dialogo e al confronto, domande non pertinenti del tipo "vuoi uscire con me stasera?" rivolte alle ragazze straniere, ecc.). Per il futuro, i ragazzi suggeriscono che le classi preparino una serie di domande specifiche, eventualmente concordate con l'insegnante;
• durante l'escursione sul Mincio in motonave, la guida, che aveva promesso una presentazione in doppia lingua, si è limitata a fornire poche informazioni e rigorosamente in lingua italiana. I ragazzi italiani e i loro ospiti avrebbero gradito saperne di più. La carenza di una informazione puntuale ha reso , per qualche ragazzo, un po' lunga e noiosa l'escursione, che la maggioranza degli alunni ha invece mostrato di apprezzare: è stata un'esperienza che ha integrato la conoscenza che essi avevano del fiume;
• la visita al Ducale è stata preceduta da un contrattempo spiacevole: la sorpresa di verificare che sussiste un trattamento diverso per gli studenti non provenienti dall'Unione Europea. I docenti accompagnatori hanno dovuto trattare per un'ora con la responsabile di Palazzo Ducale, per ottenere l'ingresso gratuito anche per gli ospiti. Per il futuro occorrerà aprire per tempo una trattativa con la Direzione di Palazzo Ducale. Contrariamente alle nostre aspettative, alcuni ragazzi stranieri hanno mostrato scarso interesse alla visita, che forse sarebbe opportuno comprimere in una sola ora;
• qualche ragazzo ha trovato vantaggiosa la pianificazione dei pomeriggi effettuata dalla scuola, in quanto aveva un programma da seguire, altri hanno trovato la cosa un po' faticosa e costrittiva. La soluzione potrebbe essere quella di un Programma Pomeridiano, gestito dalla scuola, ma con partecipazione opzionale; in questo modo si eliminerebbero i disagi di chi, abitando ai confini della provincia, si trova costretto a rientrare tardi per una settimana a casa alla sera;
• il maltempo ha causato una variazione del programma per la giornata destinata all'attività sui laghi e la cancellazione dell'escursione in bicicletta, cosa di cui gli ospiti si sono rammaricati. La soluzione adottata, di lavorare a gruppi, in maggioranza a scuola, ma con un gruppo consistente in esterno, per le operazioni di campionamento e di rilevamento delle coordinate, è stata accolta da un generale favore, perché ha consentito ad ogni ragazzo di avere un ruolo adeguato alle proprie preferenze.

Sollecitati ad esprimere un giudizio complessivo sull'esperienza, tutti concordano sulla sua estrema positività, sia sul piano dell'apprendimento linguistico, sia sul piano culturale in senso lato, sia sul piano relazionale.

Alcuni ragazzi non si limitano ad un giudizio generico, ma riportano le loro emozioni e lo spirito con cui hanno vissuto l'esperienza:

- Alex "Anch'io penso di aver fatto di tutto per rendere piacevole il soggiorno del mio ospite, al punto che questi ha detto che la via principale di Villafranca, vicino a dove abito, è più bella delle vie di Mantova!! Naturalmente questo mi ha fatto piacere……….."

Alex e Massimo sono consapevoli che i giudizi espressi dagli/dalle ospiti sono viziati dalla gratitudine per quanto essi hanno fatto; gli stessi giudizi, poco attendibili sul piano della valutazione architettonica, sono invece eccellenti indicatori del clima che ha caratterizzato lo scambio.